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Teramo

Università: Schlein e D’Amico con i Giovani Democratici ascoltano i sindacati studenteschi

Con riferimento soprattutto alle borse di studio

Sayonara Tortoreto

Teramo. Ieri, domenica 4 febbraio, a Teramo la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, nel corso del suo tour in provincia, e il candidato presidente Luciano D’Amico hanno incontrato, insieme ai Giovani Democratici d’Abruzzo, le rappresentanze dei sindacati studenteschi dei tre atenei, confrontandosi con UDU – Unione degli Universitari regionale e l’Associazione PAS – Partecipazione Attiva Studentesca sui problemi e le necessità del sistema universitario abruzzese.

 

“Un’occasione importante per continuare il nostro percorso di dialogo e confronto con i sindacati studenteschi e per rimarcare che la Regione a guida Marsilio ha eliminato i diritti delle e dei giovani” affermano Monaim Mouatamid, responsabile università dei Giovani Democratici Abruzzo, Saverio Gileno, segretario regionale Gd, e Ilaria Barnabei, segretaria Provinciale di Teramo.

Le tanto attese graduatorie per le borse di studio sono state pubblicate, ma l’esito è nefasto. Dai dati pubblicati dalle ADSU di Teramo, L’Aquila, Chieti e Pescara risultano 3387 le studentesse e gli studenti idonei non beneficiari alla borsa di studio su un totale di 6819 idonei (202 Teramo, 1875 Chieti-Pescara, 1310 L’Aquila). Il 50% di studentesse e studenti bisognosi e meritevoli non riceveranno i fondi della borsa di studio, a causa della vergognosa gestione regionale delle Aziende per il Diritto allo Studio e la mancanza di interesse della Giunta Marsilio” continuano il responsabile università Mouatamid ed il segretario regionale dei Giovani Dem Saverio Gileno.

“Il silenzio assordante delle ADSU della regione prosegue, così come continuano i ritardi nell’erogazione del 20% delle borse di studio 2023/24 per le matricole, delle borse per gli studenti dell’Accademia delle belle arti e del conservatorio per l’anno 2022/23, della monetizzazione del servizio mensa, dei rimborsi della tassa regionale e dei premi di laurea. Nel frattempo, Marsilio e la destra nel bilancio 2023 hanno dedicato risorse considerevoli a progetti discutibili e si rifiutano di investire nelle menti brillanti che costituiscono il vero capitale della nostra regione” spiega Mouatamid.

E ancora: “Secondo il Presidente del Consiglio Regionale Sospiri la Regione ha sempre erogato il 100% delle borse di studio: dimentica di dire che questo lo fanno in pratica tutte le regioni e che il merito starebbe nel farlo per tempo e non con mesi o anni di ritardo come accaduto in questi anni; questo rende le borse di studio un mero rimborso spese per chi ha avuto la possibilità di sostenerle. È una distorsione delle priorità che svela un’agenda politica che penalizza la formazione e l’istruzione, minando il tessuto stesso del progresso sociale” attacca Saverio Gileno.

La condanna alla gestione del diritto allo studio è arrivata per voce anche della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein che, al fianco di Luciano D’Amico, ha affermato il proprio sostegno alle battaglie dei sindacati studenteschi e ringraziato per l’impegno i Giovani Democratici Abruzzo: “In questa regione non tutti coloro che hanno diritto a una borsa di studio riescono a ottenerla, noi siamo convinti che non debba neanche esistere la categoria dei cosiddetti idonei non beneficiari. È una contraddizione in termini: se sei idoneo hai diritto a un finanziamento che ti garantisca la formazione e un futuro migliore”.

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