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Teramo

Val Vibrata, trasferimento dei cani e nuovo canile: le strategie in atto

Val Vibrata. Da un sopralluogo nella struttura che ha vinto l’appalto per la custodia e il ricovero dei cani ospitati ad Alba Adriatica e una procedura, in itinere, per individuare l’area nella quale l’Unione dei Comuni andrà a localizzare il nuovo canile comprensoriale.

Percorso che è un ballo da oltre 20 anni, ma che non è mai concretamente decollato. In queste settimane si sta cercando di dare applicazione pratica a quelle che sono state le indicazioni dell’Unione dei Comuni in ordine al rifugio di via Ascolana. Per il quale non sono state più concesse proroghe e gli animali attualmente ospitati; ne sono circa 50, vanno trasferiti, come da procedura di gara perfezionata nei mesi scorsi, nel canile di Collelongo. E sotto questo aspetto il sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, Elicio Romandini, delegato in seno all’Unione ai lavori pubblici e alle sorti del canile, sta organizzando un sopralluogo nella struttura in terra aquilana per programmare poi il successivo trasferimento degli animali.

Nuovo canile. La vera sfida, ovviamente, è quella di dotare finalmente la Val Vibrata di un nuovo canile. Gli indirizzi politici sono chiari e l’Unione ha affidato un incarico tecnico per effettuare una ricognizione delle are potenziali per realizzare la nuova struttura (che va finanziata). Come sottolinea Romandini, l’area dovrà essere individuata sulla fascia costiera e al limite nei territori a ridosso dal mare. In pratica non per realizzare un semplice canile, ma prevedere anche spazi per pensione per animali. Elemento, questo, importante anche in chiave turistica. Delle aree interessanti ci sono (una tra tutte a Tortoreto e anche caldeggiata), ma ora si aspettano le valutazioni tecniche e poi politiche.

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