Val Vibrata, Unione dei Comuni: tre in corsa per succedere a Vagnoni
La scelta potrebbe essere politica, anche se tre Comuni non hanno mai avuto la presidenza
Val Vibrata. In 25 anni di attività, più o meno, solo quattro comuni non hanno mai avuto la presidenza dell’Unione dei Comuni. In ordine alfabetico: Alba Adriatica, Civitella del Tronto, Controguerra e Nereto.
Basterebbe questa semplice analisi, capace di superare, anche se non è semplice, contrapposizioni politiche e assetti territoriali, per spianare la strada e capire chi possa essere il prossimo presidente dell’Unione dei Comuni. Nel prossimo mese, infatti, scade il mandato bis di Massimo Vagnoni, sindaco di Martinsicuro. Nel regolamento dell’Unione i sindaci non possono ricoprire l’incarico per più di due mandati consecutivi, ragione per la quale bisognerà individuare e votare il successore.
Come detto in premessa, per un principio di rotazione e rappresentanza, la scelta sarebbe semplice tra i Comuni che mai, nella storia del consorzio intercomunale, hanno avuto la carica. Tradotto in soldoni: potrebbero essere quattro i nomi in corsa. Cristina Di Pietro (sindaco di Civitella del Tronto, area di centrodestra, a capo di un’amministrazione composita), Antonietta Casciotti (sindaco Alba Adriatica, centrosinistra) e potenzialmente in corsa anche Daniele Laurenzi (Nereto, sindaco di centrodestra), stesso discorso perFranco Carletta, sindaco di Controguerra. Negli ultimi anni, sempre seguendo un percorso di unitarietà, è stato seguito un percorso chiaro, con la presidenza al centrodestra (che ha la maggioranza dei sindaci) e la vice-presidenza al centrosinistra.
Ovviamente, ancora non è stato avviato un ragionamento su questo tema e resta da vedere quale criterio sarà seguito per l’indicazione. Sentendo gli umori generali, la favorita sembra essere Cristina Di Pietro, a meno si voglia tornare a dare fiducia a sindaci in carica, che hanno già ricoperto il ruolo. Tra qualche settimana, probabilmente tra agosto e settembre, le scelte saranno definitive.