Vertenza Johnson Control: la solidarietà ai lavoratori di Corropoli
Intervento del coordinamento Italia Viva della Val Vibrata
Ancora una delocalizzazione, ancora una decisione unilaterale coinvolge la Val Vibrata, la ex Valle dell’Eden della Provincia.
La Johnson Control di Corropoli ha manifestato l’intenzione di chiudere i battenti e per 60 lavoratori si profila il rischio della disoccupazione.
Italia Viva Val Vibrata auspica un esito positivo per questa vertenza ed esprime massima solidarietà a tutti i lavoratori.
La Val Vibrata, purtroppo, come la storia recente ci ricorda, è stata una delle primissime zone a subire gli effetti della delocalizzazione, con pesanti ripercussioni sull’occupazione e sull’economia locale. In tanti sostennero, a spiegazione del declino industriale, che la pelletteria ed il tessile non potessero competere con i cosiddetti Paesi low cost. Johnson Control, però, produce particolari tecnologici di ottimo livello, eppure i problemi rimangono gli stessi.
L’Azienda era da due anni in Solidarietà eppure nessuno in Regione si è posto il Problema che quella condizione potesse essere a termine.
E allora ci chiediamo: perché non si convocano i tavoli prima? Perché non si aprono momenti di confronto per tempo invece di dover sempre “rincorrere” gli eventi? Perché, in sostanza, si utilizza sempre un approccio che prevede solo “cure” escludendo a priori qualsiasi tipo di “prevenzione”? Ma quale “cura” può essere efficace per un lavoratore che vede la sua Azienda spostare tutto in Messico o Repubblica Ceca?
Chi ha ruoli di Governo non può ogni volta farsi sorprendere, ma deve farsi promotore di creare un tavolo permanente con i rappresentanti dei lavoratori, degli industriali e con tutti gli attori del settore che possono e devono dare il proprio contributo.
“Non è più possibile, in questa grande fase di transizione industriale, pensare di continuare a gestire solo le “emergenze” convocando “tavoli d’urgenza” presso gli Uffici Regionali” – conclude Andrea Fasan del Coordinamento Italia Viva Val Vibrata.