L’assessore al Lavoro Tiziana Magnacca ha convocato per giovedì 30 gennaio il tavolo istituzionale relativo all’azienda Johnson Controls Product Italia srl di Corropoli. Al tavolo, che si terrà alle ore 15 a Pescara nella sede dell’Assessorato, sono stati invitati l’azienda, la parte sindacale, Confindustria e la Provincia di Teramo.
“Già in passato – spiega l’assessore Magnacca – la Regione Abruzzo ha coordinato un tavolo istituzionale relativo all’azienda teramana, leader mondiale nel settore tecnologico, che aveva avviato una procedura di licenziamento collettivo per un numero rilevante di lavoratori”. In quella sede, in alternativa ai licenziamenti, era stato concordato di ricorrere a un periodo di cassa integrazione per cessazione di un reparto dello stabilimento con l’attivazione di politiche attive e a una procedura di licenziamento collettivo, solo su base volontaria con incentivi, e la ricerca di nuove opportunità di lavoro.
Quasi tutti i lavoratori licenziati si sono ricollocati in aziende del territorio e nella provincia di Ascoli Piceno. Ora di fronte a nuove problematicità l’assessore Magnacca ha convocato il tavolo regionale “per l’importanza che diamo alla Johnson Controls Product, come del resto a tutte le attività produttive abruzzesi, abbiamo subito accolto l’invito sindacale a incontrare le parti, per una valutazione della situazione e per conoscere le iniziative future dell’azienda”.
I lavoratori hanno indetto un pacchetto di 40 ore di sciopero: ieri e oggi presidio dinanzi all’azienda.
Nel frattempo, ai lavoratori in sciopero ha fatto visita il consigliere regionale Dino Pepe.
“Con l’azienda che di fatto sta condannando 60 lavoratrici e lavoratori al licenziamento, bisogna trovare la strada del dialogo, che rispetti maestranze e territorio. Non è accettabile il terreno della non negoziabilità” aggiunge Pepe e conclude: “Per portare la mia solidarietà, unirmi alla richiesta di immediata convocazione del tavolo di crisi e dare la mia disponibilità ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali impegnati a far rispettare i propri diritti e a difendere la dignità del lavoro, questa mattina ho partecipato al presidio organizzato davanti allo stabilimento”.