Sicurezza urbana, “A Teramo potenzieremo videosorveglianza e illuminazione”
Il punto dell'amministrazione con la polizia municipale
“Nonostante i dati ci dicano che Teramo, al di là di fisiologici fenomeni che interessano tutte le città, resti una realtà tranquilla, come amministrazione in questi anni abbiamo investito molto sul tema della sicurezza. Nel 2024 abbiamo completato una serie importante di interventi relativi al potenziamento del sistema di videosorveglianza, arrivando a un totale di 98 telecamere sul territorio, di cui 14 con tecnologia OCR, così come siamo intervenuti sull’illuminazione pubblica. Allo stesso modo abbiamo rafforzato l’organico di polizia municipale, con nuove assunzioni effettuate nel corso dell’anno passato e altre due unità di personale che arriveranno a breve da altrettante procedure di mobilità. Ovviamente è nostra intenzione fare sempre di più e con il bilancio 2025, in fase di predisposizione, andremo a potenziare ulteriormente sia il sistema di videosorveglianza che quello di illuminazione, oltre a proseguire nell’implementazione dell’organico della polizia municipale”.
Così il sindaco Gianguido D’Alberto, che in questi giorni, insieme agli assessori Graziano Ciapanna e Domenico Sbraccia e al comandante di polizia municipale Franco Zaina ha fatto il punto della situazione sulle attività messe in campo nel corso del 2024 e su quelle programmate per il 2025.
“Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica siamo già intervenuti su alcuni punti strategici – sottolinea il primo cittadino – tra questi il monumento ai caduti di viale Mazzini, dove sono stati ripristinati i corpi illuminanti che adesso saranno ulteriormente potenziati. Con l’assessore Sbraccia abbiamo inoltre pianificato un’implementazione del sistema di illuminazione lungo tutto il viale dei Tigli, così come abbiamo in programma di dotare la villa comunale di un’apposita e dedicata illuminazione, che fino ad oggi non ha mai avuto. Interverremo inoltre anche sul centro storico, dove abbiamo registrato disagi legati ad alcune problematiche con l’attuale gestore. Attività che, insieme a quelle legate al sistema di videosorveglianza e al potenziamento dell’organico della polizia municipale, mirano, in collaborazione con le forze dell’ordine, che svolgono un lavoro egregio, ad aumentare il livello di prevenzione e il senso di sicurezza dei cittadini”.
Nel tracciare il bilancio delle attività messe in campo e di quelle programmate il sindaco interviene anche sulla bocciatura, da parte del consiglio regionale, di due emendamenti sul tema della sicurezza urbana integrata e del sostegno alle micro e piccole imprese commerciali e artigiane che operano nei comuni del cratere 2009 e 2016.
“Fa sorridere che quelle stesse forze politiche di centrodestra che a Teramo gridano costantemente ad un allarme sicurezza, smentite dai dati – conclude il primo cittadino – in Regione, per meri motivi di contrapposizione politica, boccino emendamenti importanti, come quelli presentati dal consigliere Sandro Mariani, volti proprio a potenziare la sicurezza urbana nei quattro capoluoghi abruzzesi. Temi sui quali il centrodestra, evidentemente, fa mera propaganda. Nel corso dell’ultimo consiglio regionale per l’approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 Mariani aveva infatti presentato un emendamento che proponeva l’istituzione di un contributo straordinario di 300mila euro per il 2025 per i quattro capoluoghi di provincia, con l’obiettivo di promuovere progetti volti al potenziamento dell’organico della polizia locale e allo sviluppo di progetti sperimentali di sicurezza urbana integrata, attraverso il supporto di operatori di sicurezza privata per lo svolgimento di attività sussidiaria aggiuntiva, non sostituiva, a quelle ordinarie della polizia locale. Emendamento che è stato bocciato senza nemmeno essere discusso. Invece di fare becera strumentalizzazione il centrodestra teramano dovrebbe chiedere conto, ai suoi rappresentanti regionali, di queste decisioni, dettate evidentemente non dalla preoccupazione per i territori ma dalla volontà di non dialogare in alcun modo con l’opposizione, nemmeno su temi che dovrebbero trovare la condivisione di tutti, al di là delle appartenenze politiche”.