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Teramo

Vino cotto e le sue origini nell’appuntamento al Museo delle Armi

Serata interessante quella conclusasi domenica 19 Novembre al Museo delle Armi; il professor Francesco Cianciarelli in apertura ha ricordato il Fondatore del Museo Nino Torquati anche lui appassionato di storia e di vino cotto. L’esperto professor Leonardo Seghetti nello spiegare tutti i vari passaggi di preparazione del vino cotto ha mostrato un video molto interessante realizzato dell’agriturismo TERRA di EA di Tortoreto in cui si mostrano tutti i passaggi che vengono fatti grazie alla mano dell’uomo e non delle macchine come molti potrebbero pensare.

 

E spalleggiato dal ex Preside Marino Felicioni si è arrivati a parlare della storia del vino cotto pregiato.Se si pensa che in un Il vino cotto secondo molte tradizioni veniva utilizzato per più cose, a mo di medicinale in molte case, in cucina, da servire con biscotti e addirittura era come un vanto dei contadini di allora che veniva offerto come “ complimento all’ospite”. La cosa Poteva essere pericolosa visto che con D.P.R. 12 febbraio 1965, n. 162. venne vietata la commercializzazione del vino cotto e quindi si poteva essere soggetti a controlli delle forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Carabinieri, Fisco) solo nel lontano 2003 dopo molte battaglie si è trovato un modo per far sì che il vino cotto potesse tornare ad essere commercializzato. ma nonostante ciò nel tempo molti paesi hanno inaugurato feste in onore del vino cotto alcune addirittura passano già alla 51 ima edizione.

Dopo più di un’ora e mezza di discussione e relazione in merito al vino cotto la serata si è conclusa con il concerto della Soprano Villarosana Flavia La Pasta accompagnata al pianoforte dal (M*) Sara Torquati con brani da camera di F. PAOLO Tosti, Canzoni napoletame e Brindisi di Verdi. Presenti in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale la Vicesindaco Monica Persiani e la consigliera con delega alla cultura Pinuccia Camaioni. Ringraziamento a sorpresa oltre ad collaboratore Emanuel Coccia che cura l’immagine del museo e il rapporto con il pubblico a Bianca Loci addetta alla logistica che da anni aiuta la Presidente Sara Torquati in tutto ciò che organizza lavorando dietro le quinte e a Ersilia Vallese che ha omaggiato il pubblico con cantucci e taralli fatti con le sue mani.

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