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Violenza sulle donne, nel teramano quasi quattrocento denunce nel 2023

Anche i carabinieri in campo nella Giornata per l'eliminazione della violenza

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato la campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Non rimanere in silenzio” (video, foto e motion graphic), grazie alla preziosa collaborazione con le scuole che hanno partecipato, anche per il 2023, al progetto per la legalità e contro la violenza di genere, oggetto di attenzione, da anni, dell’Istituzione. 

La campagna è articolata su diverse iniziative accomunate dal dire “No!” a qualsiasi forma di comportamento violento o discriminante – sia fisico che psicologico, nella vita privata come in quella professionale – contro le donne. Le tante iniziative, che hanno coinvolto i media tradizionali, il web e i social, mirano ad aiutare e sostenere tutte le donne che subiscono maltrattamenti o vessazioni di qualsiasi tipo. Violenze o privazioni della propria dignità sono tali anche all’interno delle mura domestiche, quando l’autore è una persona cara. È per questo che l’azione dell’Arma è volta a contrastare il numero dei cosiddetti “reati spia”, spronando le vittime a muovere, con fiducia, il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia. 

Anche quest’anno tante caserme si illuminano di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World”, come segnale tangibile dell’assoluta attenzione dell’Arma che ha il tema tra le sue priorità. Nonostante la crisi economica, l’Istituzione non ha voluto rinunciare a questo forte segnale simbolico e lo ha fatto – è bene sottolinearlo – senza aumentare i consumi energetici con nuove illuminazioni, ma semplicemente usando quelle già attive.

Anche quest’anno ha aderito all’iniziativa con grande entusiasmo il comando provinciale dei carabinieri di Teramo, che illuminerà di arancione anche la facciata della propria sede e quelle di altre caserme della provincia teramana tra le quali Montorio, Alba Adriatica, Civitella Del Tronto, Corropoli, Nereto, Atri, Pineto e Silvi Marina.  

La presidente del Soroptimist di Teramo, Italia Calabrese, ha espresso personalmente il proprio compiacimento al comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Pasquale Saccone, per l’adesione dell’Arma all’iniziativa, evidenziando la vocazione e l’efficacia da sempre dimostrate dai carabinieri nella tutela delle fasce più deboli della popolazione. La stessa Calabrese sarà presente con alcune socie del Soroptimist presso le sedi illuminate per un momento di raccoglimento insieme ai carabinieri in memoria delle vittime di “femminicidio” e per rinsaldare il forte legame che intercorre tra l’Arma e il Soroptimist.

Sul sito www.carabinieri.it, inoltre, è stata dedicata un’intera area tematica sul “codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su: atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale ecc. Nell’area tematica è possibile trovare anche il “Violenzametro”, un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Ecco il link dell’area tematica “codice rosso”:

http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso

Nell’ambito delle iniziative di contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere trova spazio anche il fenomeno, oggi molto esteso, del cosiddetto revenge porn ovvero, secondo l’articolo 612 ter del codice penale (Codice Rosso) la diffusione illecita di foto e video con contenuti sessualmente espliciti senza il consenso della persona ritratta, su cui è stato realizzato un video motion graphic informativo che verrà postato sui canali social istituzionali al fine di sensibilizzare più utenti possibili.

Per far fronte a questa dolorosa piaga sociale, tali iniziative sono preziose ma da sole non bastano. Per questo la Benemerita si è dotata di tanti strumenti, il primo dei quali è la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche. Questa Sezione svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui “fattori di rischio” in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i progetti più importanti troviamo il “prontuario operativo”, un documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi, aggiornato con le novità introdotte dal decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150 (c.d. riformaCartabia”), nonché dalla legge 24 maggio 2023, n. 60, in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto in flagranza. Fondamentali sono anche i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell’Arma in servizio presso i reparti investigativi, sia di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. 

Anche al comando provinciale carabinieri di Teramo sono stati formati diversi carabinieri di ambedue i sessi che si occupano di tali reati .

Il 22 novembre 2019 è stato formalizzato un Protocollo d’Intesa tra l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Soroptimist International d’Italia, volto a rafforzare ulteriormente l’azione istituzionale nel settore del contrasto alla violenza di genere, mediante l’allestimento, all’interno delle caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili e denominati “Una stanza tutta per se”. Uno di questi locali è stato realizzato, a cura del Club Soroptimist di Teramo, proprio presso la sede del comando provinciale dei carabinieri di Teramo, molto attivo nello specifico settore istituzionale. Infatti, dal 1° gennaio 2023 ad oggi, i militari dell’Arma teramana delle varie articolazioni provinciali hanno attivato 181 codici rossi, a seguito dei quali hanno deferito all’A.G. 375 persone (10 delle quali in stato di arresto perché colte in flagranza di reato); chiesto e ottenuto l’emissione di 148 provvedimenti cautelari (34 custodie in carcere, 37 arresti domiciliari, 46 divieti di avvicinamento alle vittime, 26 allontanamenti dalla casa familiare e 5 ammonimenti).

 

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