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Teramo

Violenza sulle donne, a Teramo ‘passeggiata rumorosa’ contro i femminicidi

Appuntamento il 24 novembre alle 19 in largo San Matteo

Teramo. Il collettivo Malelingue ha organizzato una “passeggiata rumorosa transfemminista” per venerdì 24 novembre alle 19 in largo San Matteo in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

 

“Continuiamo, giorno dopo giorno, a contare la lista dei femminicidi e di violenze che si allunga costantemente. Donne che sono state ammazzate o stuprate in maniera brutale, nel silenzio assordante di questa società che continua a considerarle mere statistiche. I fatti di Palermo, di Caivano e di Giulia Cecchettin, diventano, quindi, paradigmatici in tal senso, il frutto sano di questa società malata. E allora i politicanti inneggiano alla sicurezza, a più controlli, a ipotesi di castrazione chimica, all’inasprimento delle pene. Questa è la situazione desolante che abbiamo in Italia: il Governo ha pensato bene di arginare questo problema che, di fatto, è sistemico, con l’aumento dei pacchetti sicurezza e la militarizzazione delle strade”.

E ancora: “Noi siamo fortemente contrarie a questi sistemi. Dalle nostre parti le cose non vanno di certo meglio. A Teramo, il CAV gestito dalla Provincia presenta delle lacune strutturali che abbiamo più volte evidenziato e sottolineato. La base imprescindibile di un CAV è che sia femminista, che faccia continuamente attività di formazione e prevenzione, che non venga gestito come se fosse l’ufficio delle imposte, come un ufficio qualsiasi. Noi pretendiamo un CAV che funzioni. Unico spiraglio di prevenzione alla violenza e porto sicuro per chi si trova in difficoltà”.

Ci avviciniamo al 25 novembre e siamo sempre più arrabbiate perché vediamo davanti a noi lo sfacelo di questa società in rovina. Vi invitiamo tutti e tutte a partecipare ad una camminata rumorosa insieme a noi. Per urlare contro il patriarcato che vuole toglierci la capacità di immaginarci disobbedienti, arrabbiate e rivoluzionarie di fronte a questo mondo violento”.

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