Pescara. L’emergenza idrica che sta colpendo Pescara e la provincia in queste settimane si fa sempre più critica, così la Regione chiede maggiore erogazione.
“Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Aca l’aumento della portata delle reti di 40 litri al secondo, che si tradurrà in mezz’ora in più al giorno di acqua da distribuire tra tutte le famiglie del territorio. La maggiore quantità di acqua deriva dall’uso del pozzo numero 9 di Bussi, che il vicesindaco di Bussi si è reso disponibile a favorire”: a riferirlo è il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando il provvedimento.
“Già nella giornata di oggi il Direttore Tecnico di Aca Lorenzo Livello eseguirà un sopralluogo per verificare alcuni aspetti tecnici e assicurare l’idonea tempestività all’attuazione del provvedimento che riveste un carattere di assoluta urgenza”, aggiunge Sospiri, ma la situazione non tende a migliorare troppo.
A Città Sant’Angelo è stato aperto il Centro Operativo Comunale per ottemperare alla crisi idrica e predistposto un piano per lenire le problematiche che potrebbero accentuarsi nei prossimi giorni.
“Abbiamo richiesto ad ACA di rifornire i due centri di approvvigionamento idrico da noi predisposti presso il cimitero di Villa Cipressi e il Palazzetto dello Sport Palacastagna”, spiega il sindaco Perazzetti. I punti di rifornimento verranno gestiti di comune accordo dalla Protezione Civile e dal Comune.
A Caramanico Terme, a causa della costante riduzione di portata della sorgente La Morgia associata all’aumento dei consumi, si registra un costante abbassamento del serbatoio di Case Ricci: “Pertanto, al fine di fronteggiare la carenza idrica e ridurre al minimo il disservizio per la popolazione, l’Acacomunica la chiusura del serbatoio nei seguenti giorni:
- dalle ore 10:00 del 19 luglio alle ore 11:30 del 19 luglio 2024;
- dalle ore 15:00 del 19 luglio alle ore 17:00 del 19 luglio 2024;
- dalle ore 22:00 del20 luglio alle ore 06:00 del 211uglio 2024;
- dalle ore 22:00 del 21luglio alle ore 06:00 del 22 luglio 2024.
L’orario indicato in tabella è riferito all’inizio delle manovre pertanto l’erogazione idrica potrà subire variazioni e la normale erogazione dell’acqua potrà ripristinarsi in ritardo rispetto l’orario indicato soprattutto nelle zone più distanti e quelle più elevate rispetto al serbatoio, essendo quest’ultime idraulicamente più sfavorite.
Le zone interessate sono l’intero territorio delle frazioni Scagnano e S. Elia.
I ritardi, peraltro, ha fatto scatenare le polemiche da parte di artigiani e commercianti dell’intera provincia, al punto che l’Aca risponde con una nota: “L’orario di chiusura