“Scegliete la vita”, don Antonio Coluccia a Nereto
Il prete anti-spaccio che parla il linguaggio dei giovani
Don Antonio Coluccia ha incontrato la comunità di Nereto.
Un megafono e un fischietto, il Vangelo e la Costituzione, si è presentato così nella chiesa del Suffragio dove ha parlato per novanta minuti ad una platea numerosissima: “la droga è democratica, tocca tutti. Non ho mai visto però un drogato felice, soprattutto a voi giovani dico di volervi bene, di dire sì alla vita, di scegliere le cose sane come lo sport”. Poi un pallone tra le mani e un invito “diamo un calcio alla droga”.
Da anni sotto scorta e una missione, predicare la cultura della vita: “Cari giovani, voi non avete prezzo, non siete all’asta, non lasciatevi comprare, sedurre, schiavizzare. Innamoratevi della libertà che Gesù vi offre”.
Il principio che ispira tutta la vita di don Antonio trapela da ogni sua frase, da ogni aneddoto dei suoi tanti racconti di strada, San Basilio, Tor Bella Monica, Quarticciolo: “ognuno di noi è responsabile di se stesso e del luogo in cui vive, la responsabilità è una risposta, un impegno, essere battezzati è un impegno a vivere in maniera diversa. Siate connessi con la vita, siate online con Dio, la vita è stupefacente non la droga”.
Nella settimana della missione al popolo Don Antonio Coluccia avvicina la comunità ai missionari “le sentinelle che hanno la capacità di cambiare la prospettiva, di far comprendere che la vita è il bene più prezioso”.
Nella parrocchia le autorità civili e militari, per un evento sentito che ha sorpreso per importanza di partecipazione nonostante la pioggia: tanti sono rimasti sulla piazza, per mancanza di posti all’interno, con gli ombrelli aperti, tutti sono poi saliti sull’altare per ringraziare e salutare il sacerdote.
